Valutazione dell'Alunno
La valutazione ha per oggetto il processo e i risultati dell’apprendimento, ha finalità formativa, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione alle conoscenze, alle abilità, alle competenze.
Per la Scuola dell'Infanzia si utilizzano:
• osservazioni sistematiche sul registro per verificare i livelli di inserimento, di socializzazione, di partecipazione alle attività e interesse, di autonomia;
• si compilano griglie valutative due volte all'anno per monitorare gli obiettivi raggiunti dai bambini rispetto ai cinque campi di esperienza;
• il sistema IPDA (Individuazione Precoce dei Disturbi di Apprendimento) per i bambini in uscita dopo il triennio.
(si veda allegato 3c al PTOF 2019/22 "Criteri di Valutazione")
La valutazione degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado tiene conto:
- dei livelli di partenza
- dell'impegno e della partecipazione
- del progresso in rapporto alle effettive abilità.
Si articola in:
1. Funzione formativa-proattiva: valutazione costante e frequente, orientata a restituire a studenti e docenti il quadro della situazione di apprendimento. Ciò allo scopo di monitorare i progressi, evidenziare le lacune, rimodulare la programmazione, personalizzare e individualizzare l’insegnamento, rinforzare la motivazione;
2. Funzione misurativa-sommativa: valutazione oggettiva, confrontabile e trasparente, eventualmente frutto anche di elaborazione comune delle prove (soprattutto per la Scuola Secondaria in funzione dell'Esame di Stato per il quale si terrà conto del livello di maturazione raggiunto).
Prevede:
a) Valutazione iniziale: d'ingresso o dei prerequisiti, sulla base della quale impostare la programmazione di classe;
b) Valutazione intermedia: ha lo scopo di fornire informazioni sul percorso individuale degli alunni al fine di attivare eventuali interventi compensativi. Nella Scuola Secondaria di I grado, il consiglio di classe comunica per iscritto alle famiglie eventuali carenze nelle discipline e nel comportamento;
c) Valutazione finale: basata sulla mediazione tra valutazione formativa e proattiva e valutazione sommativa, sostenuta dai seguenti parametri:
- percorso scolastico dell’alunno
- competenze trasversali raggiunte (con riferimento alla certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e al termine del primo ciclo)
- socializzazione
- interesse, partecipazione, impegno
- ritmo di apprendimento rispetto al livello di partenza
- acquisizione ed elaborazione di contenuti
- grado di maturità e specifiche attitudini dimostrate
Per i criteri e i descrittori di valutazione si fa riferimento alle tabelle riportate nel documento del PTOF triennale (nel capitolo sulla valutazione).
In fase di programmazione di inizio anno i docenti, per ogni ordine di scuola, concordano gli indicatori per la valutazione degli apprendimenti per ogni disciplina e per il comportamento. La valutazione degli alunni in situazione di handicap tiene conto degli obiettivi programmati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI); quella degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) tiene conto delle indicazioni previste dal Piano Didattico Personalizzato (PDP).
La valutazione delle competenze, legata allo sviluppo delle unità di apprendimento e alla produzione di compiti autentici, prevede la valutazione attraverso rubriche del processo e del prodotto, l’autovalutazione dello studente e talvolta anche la valutazione tra pari.