Sori


Sori, il più orientale dei nostri tre Comuni, ci mostra le sue case addossate le une alle altre lungo l’ultimo tratto del torrente Sori, attraversato da diversi ponti: di qua il Comune, di là la nostra scuola, e in fondo la spiaggia, una delle più estese del Levante genovese (noi Liguri dobbiamo accontentarci). È questo il centro cittadino, a due passi dal mare, con diversi e suggestivi scorci ben conservati, come ad esempio la zona del carruggio che conduce all’oratorio di Sant’Erasmo. A levante l’Aurelia ci porta verso Recco, fra case e giardini alberati, costeggiando il mare.

Ma Sori non è solo il torrente, il mare e la spiaggia: ci sono anche le tante frazioni della valle, quasi tutte a mezzacosta, in un paesaggio tipicamente ligure fatto di uliveti, muretti a secco, orti e boschi cedui. Sono molte le testimonianze architettoniche di un passato contadino diverso: le mulattiere, i molini, gli essiccatoi per le castagne, gli abbeveratoi. Più in alto, i pascoli del Cornua, sul crinale battuto dal sole dal vento.