Flashmob "L'amore per la vita"

Il flashmob si propone di diffondere La Cultura del Rispetto contro ogni forma di
violenza ed è nato per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne.

Yallah è una parola araba di uso comune che significa “forza, forza, muoviti”. E’ proprio questo il messaggio che si vuole dare, ovvero un monito per tutti a prendere non solo coscienza della piaga sociale rappresentata dalla violenza nelle relazioni, ma soprattutto a mettere in moto, ognuno secondo le proprie possibilità, tutti i provvedimenti per sconfiggere il fenomeno.
"Yallah è un inno all’amore, l’amore per la vita, un dono immensamente grande e prezioso per ogni singola creatura vivente. Nessuno ha potere sulla vita degli altri e ognuno deve poter godere di diritti che devono essere garantiti. Il rispetto della vita in tutti i suoi aspetti, la libertà religiosa, la possibilità di istruirsi e di acquisire una solida cultura, il lavoro, il giusto benessere fisico e materiale, sono diritti oggi indiscutibili e il loro rispetto e la loro promozione misurano il grado di civiltà che una società ha raggiunto".
Queste sono parole di Alessia Cotta Ramusino, ambasciatrice Unicef, e cantautrice, ideatrice del progetto “100 donne vestite di rosso”: "Ho scelto una parola volutamente in arabo e la canzone ha il testo in inglese, per enunciare un tema che coinvolge tutti i popoli in modo trasversale a fattori geografici, geopolitici, demografici, religiosi, culturali e di classe sociale...”

I bambini e le bambine e i ragazzi e le ragazze partecipanti indosseranno un abbigliamento rosso e una maschera bianca; questo li e le aiuterà a spogliarsi delle loro caratteristiche e della loro personalità prima di entrare in quelle dei loro simboli. Lo stato di neutralità, inoltre, risulta essere fondamentale per dare rilievo ed importanza al messaggio, oltre a tenere riservate le caratteristiche somatiche dei piccoli partecipanti che in un’occasione simile verranno ripresi dai media presenti.

Dress code: rosso assoluto

Il Flashmob prevede l’interpretazione del brano Yallah contro il femminicidio; i ragazzi si uniranno nei ritornelli e nel mantra finale. Alla fine del brano si recita insieme ad Alessia Ramusino il mantra: “Respect and Love”.